Che sarà mai per noi il 1821?
Una mostra per raccontare la Storia
Che mai sarà per noi il 1821? non soltanto racconta la storia mettendola in scena, ma va alla ricerca dei riflessi che i fatti storici hanno avuto sull’immaginario collettivo.
La mostra si sviluppa in sei sale, e comprende due multivisioni.
La prima dedicata al racconto degli anni che precedono i Moti fin dal 1814, seguendo come filo conduttore le parole di Santorre di Santa Rosa; l’altra, focalizzata sui 30 giorni dell’insurrezione, ricostruisce gli eventi a partire dalla testimonianza diretta di uno dei “congiurati”, illustrata da una rara raccolta delle mitiche Figurine Lavazza, distribuite negli anni 50 – 60 con le confezioni di caffè e oggi divenute vere e proprie rarità da collezionisti, che consentono di ritrovare il sapore visivo di vere e proprie “icone pop” della tradizione iconografica italiana.
Il progetto storico-scientifico dell’esposizione, a cura del prof. Pierangelo Gentile dell’Università di Torino, prende vita grazie all’articolarsi di una pluralità di linguaggi, che intrecciano la parola scritta con immagini, grafiche, stampe, mappe, virtualità multimediale e percorsi sonori, privilegiando la narrazione rispetto all’esibizione di oggetti e collezioni. L’obiettivo di Punto Rec Studios, che ha progettato e realizzato l’allestimento e la multimedialità, è infatti quello di mettere al centro del percorso espositivo il coinvolgimento, anche emozionale dei visitatori, portati a rivivere direttamente l’esperienza di un episodio avvincente di storia del Piemonte e dell’Italia.